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Slittino: Dominik Fischnaller incanta e vince a Lillehammer!

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In principio era Armin Zoeggeler, l’invincibile, il Cannibale. Poi venne il giorno di Dominik Fischnaller, l’erede, il discepolo che carpì ogni segreto del maestro.

Signori, oggi per lo slittino italiano è cominciata una nuova era. Dominik Fischnaller ha vinto e lo ha fatto con autorità, da fuoriclasse. Lillehammer si tinge d’azzurro e nell’aria si percepisce l’inebriante brezza della gioventù.

Primo al termine della prima manche, il 20enne altoatesino non ha tremato, sfoderando una prestazione sontuosa: spinta incisiva (settimo tempo), poi la perfezione assoluta nel tratto guidato, dove si è distinto per una sensibilità da predestinato.

Con il crono complessivo di 1’38″346 (miglior tempo in entrambe le manche), l’azzurro ha conquistato il primo successo in carriera in Coppa del Mondo. Ne siamo certi, sarà il primo di una lunga serie.

Alle sue spalle la Germania rimane attonita dinanzi al nuovo diadema italiano che oggi ha accecato il mondo in tutto il suo splendore. David Moeller è secondo a +0.146, il fenomeno Loch deve accontentarsi della terza piazza a +0.151.

L’Italia, i cui materiali si sono rivelati tra i migliori in assoluto, festeggia anche per il quarto posto di Armin Zoeggeler, distante 237 millesimi dal giovane compagno di squadra. Il Cannibale, alle soglie dei 40 anni, si conferma uomo di vertice ed il podio è sfuggito solo a causa di un paio di imperfezioni nella seconda frazione. C’è da scommettere, tuttavia, che oggi uno dei più felici sarà proprio il veterano altoatesino, che a fine stagione potrà andare in pensione tranquillo. Magari dopo la sesta medaglia olimpica.

Quinta e sesta piazza per gli austriaci Kindl e Pfister, settimo il 42enne russo Albert Demchenko.

Gli altri italiani: 19mo Emanuel Rieder, 22mo David Mair.

Passato, presente e futuro. Un unico denominatore comune per lo slittino italiano: la vittoria.

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